



Christer
Leggi qui il messaggio inviato a Ken Adachi.
Le scie chimiche fanno ancora parlare di sé, questa volta mediante i canali ufficiali dei mezzi di informazione di massa, per suscitare il sospetto che esistono degli esperimenti di manipolazione del clima nelle mani dei nemici delle "democrazie" occidentale. I sospetti ricadono ancora una volta su Cina e Russia, individuati dalle "intelligence" come paesi all'interno dei quali vengono compiuti degli esperimenti di manipolazione del clima mediante aerei speciali.
Questi aerei speciali sono ormai a tutti noti, perché oscurano il nostro cielo e inquinano la nostra aria rilasciando nell'atmosfera agenti chimici molto pericolosi per la salute, ma senz'altro strumentali alle strategie militari e delle "intelligence". Gli esperimenti di modificazione del clima vengono così implicitamente ammessi dai governi occidentali, per usare tale informazione e per sviare l'attenzione delle persone su nuovi responsabili e, soprattutto, dai veri scopi delle scie che imbrattano i nostri cieli. Infatti, oltre alla possibilità di impiegare le scie chimiche per modificare il clima in base agli interessi economici prevalenti, i governi occidentali fanno ricorso alle scie per creare dei canali ionizzati, ossia dei campi elettromagnetici che fungeranno da medium per la trasmissione delle informazioni via etere. Sviluppando la teoria di Tesla (trasmissione dell'energia nell'etere), è stato sviluppato il Navy's RFMP, che è un pianificatore delle emissioni di radiofrequenza.
Le onde, per viaggiare su lunghe distanze, necessitano di uno strato atmosferico che sia un perfetto conduttore, per amplificarne la propagazione. Per tale motivo, viene liberato nell'aria, tramite aerei opportunamente attrezzati, un aerosol, una miscela di sali di bario in modo da trasformare l'aria in un conduttore atmosferico. Le caratteristiche chimiche ed elettriche di tale sostanza provocano la ionizzazione dell'aria: viene così costruita un'"autostrada" in cui incanalare le onde, per inviare segnali e controllare le comunicazioni del nemico lungo un percorso, anche al di sopra della curvatura della terra, in entrambi i sensi e per propagare delle onde nella ionosfera, in modo da alterare la sua conformazione. Con tale sistema si sfrutta la ionosfera per creare un canale di trasmissione e di ricezione.Tale progetto criminoso ha creato dei seri e irreversibili danni al nostro ecosistema, con gravi ripercussioni anche sul sistema nervoso e immunitario dell'uomo. Invitiamo tutti dunque ad osservare con molta attenzione come il nostro cielo si trasforma in paesaggi suggestivi e terrificanti allo stesso tempo perché irreali, per segnalare sempre e con insistenza tale fenomeno presso le autorità preposte che sono costrette così a registrare la vostra segnalazione ed a trasmettere la stessa ai servizi di intelligence e di osservazione. Primi tra tutti da contattare sono il Nucleo Operativo Ecologico (NOE) e la protezione civile, enti al servizio dell'autorità giudiziaria e del cittadino stesso. Pubblichiamo dunque la registrazione della telefonata di un cittadino italiano in cui sono segnalate di scie chimiche al centro NOE di Genova, il cui operatore ammette la completa impotenza o incapacità del NOE a risolvere o ad inoltrare la relativa denuncia, senza il mandato del Ministero dell'ambiente e della Magistratura. Ciò significa che siamo oggi esposti e vulnerabili dinanzi a qualsiasi "attacco terroristico" come viene spesso definito, o "attacco batteriologico" che non sia certificato e riconosciuto come attacco alla salute dei cittadini per opera del Ministero. Non sono nelle condizioni quindi di eseguire delle rilevazioni di agenti chimici che si depositano sulla nostra terra e che inaliamo né sono in grado di avviare alcun tipo di procedura per le indagini. Non possono dare una soluzione, ma neanche una risposta su tali aerei speciali, che non sono semplici aerei di linea, in quanto sono piuttosto aviocisterne che, volando a quote basse e non idonee alla formazione di scie di condensa, rilasciano sostanze chimiche come bario, alluminio, torio (radioattivo), quarzo, rame, polimeri siliconici, composti biologicamente attivi e instabili, che possono provocare delle alterazioni biologiche sugli esseri viventi colpiti.
La segnalazione massiccia presso gli organi giudiziari è la sola arma che ci è rimasta, in quanto non vi è altra possibilità di far sentire la voce del popolo, dimenticando ciò che può fare per noi un politico o un'associazione. La reazione deve essere anche un'obiezione di coscienza, tanto che la protezione civile o la magistratura devono essere identificate come colpevoli di omissione di soccorso o di attentato alla pubblica sicurezz e non di "semplice" e silenziosa complicità. La connivenza è un reato troppo difficile da dimostrare, ma il rifiuto del soccorso ad un cittadino o il diniego ad aprire un'inchiesta è un vero crimine doloso, dinanzi al quale le prove sono evidenti e chiare. Sarà responsabilità dello stato accertare e perseguire l'omissione di intervento per la pubblica salute o sicurezza della nostra popolazione. È necessario far sentire la nostra voce, anche se questo implica ricorrere alla burocrazia ed adire le vie legali. Non è sufficiente scrivere libri o articoli.
Fonte: Etleboro
Geoengineering methods to reduce global warming
- Reforestation, greening of deserts, creation of algae lakes to convert CO2 to oxigen.
- Sequestering of CO2 in deep ocean trenches as dry ice slurry.
- Space based mirrors arrays.
- Dust and soot dust delivered into atmosphere with high-altitude ballon and large guns.
- Aluminium powder and barium oxide is sprayed into troposphere by commercial & private aircraft to increase planetary albedo and cloud cover.
- Ships burn sulphur to increase cloud cover, and add iron oxide to oceans to simulate mass plankton growth.
Addendum
Nei giorni scorsi, simili esperimenti clandestini di geoingegneria si sono svolti anche sulle coste liguri. Alcuni abitanti hanno segnalato inconsueti bagliori sul mare. Ecco quale spiegazione viene fornita ai lettori di SanremoNews. No comment!
Sanremo: segnalazioni luminose in mare, ecco la spiegazione
http://www.sanremonews.it/it/internal.php?news_code=40885
“Non sono ufo... tranquilli!”. Ad affermare che le scie luminose avvistate in mare da più persone in questo ultimo periodo non sono dovute ad incursioni di extraterresti, è Alessandro Zambelli, delegato della Protezione Civile del Corpo Militare CRI, che ne spiega i motivi.
“Dopo aver letto gli articoli sulle segnalazioni luminose in mare, ed essendo un appassionato di aeronautica oltre che frequentatore di Aereoclub nonché radioamatore, volevo precisare che la nostra zona, dal confine sino quasi ad Imperia, è interessata dal famoso BISCOTTO (termine aeronautico), ovvero di un circuito ben preciso dove i velivoli sorvolano la zona a bassa quota in attesa della autorizzazione all’atterraggio - in questo caso a Nizza – e, se capita di notte, chiaramente si notano megafasci di luci che i mezzi aerei hanno in dotazione anche perchè, a volte, volano addirittura al di sotto dei 1500 metri. E la stessa cosa succede agli aerei in decollo diretti verso la nostra zona aerea”.
A. Gu.
Venerdì 11 Maggio 2007 ore 17:31