lunedì 9 luglio 2007

Jerry E.Smith, Weather warfare

Jerry E. Smith è autore di un corposo (382 pagine) e fondamentale saggio intitolato Weather warfare - The military's plan to draft mother nature. Il testo è recente (risale, infatti, al 2006) ed è stato pubblicato a Kempton, Illinois per i tipi della Adventures unlimited press. Purtroppo il libro, il cui titolo in italiano vale Strumenti di guerra meteorologica - Il piano dei militari per ridisegnare madre natura, non è stato tradotto nella nostra lingua. Ciò costituisce un enorme danno per la divulgazione di temi quali H.A.A.R.P. e le scie chimiche, temi confinati all'interno della Rete, fino a quando qualche editore non si deciderà a dar spazio a questi problemi, attraverso la pubblicazione di articoli e monografie, soprattutto previa traduzione di opere edite in Stati Uniti, Canada, Francia, Germania.

Nella presentazione della quarta di copertina, in cui sono condensati gli inquietanti contenuti del testo, si legge:

"Nell'aprile dei 1997, il Segretario del Ministero della difesa, William Cohen, dichiarò che esistono dei terroristi all'opera che sono impegnati in un terrorismo ambientale attraverso cui possono alterare il clima, causare terremoti, eruzioni vulcaniche per mezzo dell'uso di onde elettromagnetiche..."

La modificazione del tempo con l'inseminazione delle nuvole per incrementare le nevicate sulle Sierras od impedire le grandinate in Kansas è attività normale. Centinaia di brevetti per influire sul tempo e sugli ecosistemi sono stati registrati negli USA; centinaia di sistemi sono stati sviluppati in laboratori militari ed universitari in tutto il mondo. Questo libro mette a nudo fatti sinistri, i loro artefici ed i motivi. La terra ed il cielo sono stati trasformati in armi! Esperimenti nucleari sotterranei in Nevada hanno provocato sismi. Una società russa, sin dagli anni '90 del XX secolo, mette a disposizione la sua tecnologia per scatenare tifoni. Gli scienziati, da almeno 50 anni, studiano il modo per dirigere gli uragani (...). In questo libro, Jerry E. Smith prosegue la ricerca cominciata con la sua pubblicazione su H.A.A.R.P. Egli riferisce i recenti sviluppi circa H.A.A.R.P., compresa la sua possibile connessione con il disastro occorso alla navicella spaziale Columbia ed il ruolo giocato dal Progetto Aurora in uragani come Katrina. Affrontando la controversia relativa alle chemtrails, Smith esamina gli aspetti concernenti l'irrorazione di particolato nell'atmosfera, attività deliberatamente attuata. Edward Teller, padre della bomba all'idrogeno, propose di schermare la luce solare per "salvare" la terra dal riscaldamento globale. Numerose operazioni militari si basano sulla diffusione di aerosol ad alta quota nell'ambito di programmi di comunicazione e di sorveglianza. Questi programmi potrebbero includere il controllo mentale e strategie per la riduzione della popolazione?


Smith analizza queste tecnologie nel contesto dei conflitti geopolitici che stanno conducendo dalla globalizzazione sino all'instaurazione di uno stato mondiale superfascista".

Questa presentazione non rende giustizia dello scenario disegnato da Smith, attivista sin dagli anni '60, scrittore, editore e conferenziere. Frutto di una ricerca meticolosa, il libro squaderna in tutta la loro atrocità i risultati conseguiti attraverso le idee escogitate da scienziati pazzi ed asserviti ai governi: alluvioni, siccità, sommovimenti tellurici a comando, geoingegneria attuata tramite H.A.A.R.P. e scie chimiche. Il tutto è documentato attraverso il riferimento a progetti militari segreti, ad operazioni di manipolazione climatica, a norme legislative tanto minuziose quanto inefficaci (come non ricordare le gride manzoniane?), completato da appendici in cui sono elencati i brevetti nonché da una ricchissima bibliografia e sitografia. In mano alle élites, il pianeta è divenuto un giocattolo con cui trastullarsi: poco importa se il giocattolo si rompe. A questi mentecatti, che detengono il potere, non interessa niente né della salute degli esseri viventi né del destino di Gaia. E' questa l'unica, logica conclusione di chi ha letto e meditato la monografia di Smith, un testo che dovrebbe essere adottato nelle scuole, anche per la precisione ed il metodo scientifico (nel senso vero del termine) con cui l'autore affronta argomenti così spinosi.



Ringrazio il gentilissimo Dottor Ginatta, per avermi prestato il volume di Smith.

domenica 8 luglio 2007

A Piacenza precipitò un aereo chimico?

Il 14 agosto 2006 a Piacenza precipitò un C-130. Si hanno dei fondati sospetti che il cargo schiantatosi nei pressi della città emiliana fosse un aereo chimico. D’altronde, da un punto di vista statistico, considerando tutte le imponenti, pletoriche squadriglie impegnate nell’attività di avvelenamento della biosfera, sarebbe sbalorditivo se, ogni tanto, non accadessero degli incidenti a qualcuno delle migliaia dei velivoli chimici.

Il Corriere della sera riportò la notizia nel modo seguente
: “Un quadrimotore C-130 (1) algerino è caduto a Piacenza, in un campo del quartiere Besurica. L'aereo si è disintegrato nell'impatto e le tre persone a bordo sono decedute. Il velivolo era un cargo civile in volo da Algeri a Francoforte. Lo schianto non ha provocato danni alle case circostanti né a persone a terra. Il pilota aveva lanciato un allarme alla torre di controllo di Milano, dicendo che c'era una perdita di potenza ai motori. Un testimone avrebbe anche visto del fuoco uscire da un motore del velivolo prima dell'impatto a terra. L'impatto al suolo del velivolo è stato devastante: pezzi del quadrimotore sono sparsi nel raggio di chilometri e dove l'aereo ha toccato terra si è creato una cratere (…)

Singolari furono gli sviluppi, perché qualche giorno dopo l’incidente, i media cominciarono a riferire della presenza di uranio impoverito nei rottami dell’Hercules.

Tali nuovi elementi furono così riportati dal quotidiano La Repubblica il 17 agosto.


“Rottami all'uranio quelli del C-130 algerino caduto domenica sera alla periferia di Piacenza. Rottami che qualche curioso si è portato a casa come macabro ricordino della tragedia nella quale hanno perso la vita tre persone. Una prassi, quella del souvenir, che sta suscitando non poche preoccupazioni a Piacenza proprio per la presenza, nei rottami, di uranio impoverito.

"Non toccate quei rottami - ammonisce infatti Ettore Sassi dell'Arpa di Piacenza, cui la Procura della Repubblica ha affidato i controlli sulla contaminazione - potrebbero essere radioattivi". Ovviamente, specificano le forze dell'ordine, non esiste alcun reale pericolo, purché la gente si mantenga a debita distanza dalla zona del disastro, che comunque è transennata e vigilata.

Questa mattina i tecnici dell'A.R.P.A. hanno eseguito un nuovo sopralluogo nell'ampia area in cui sono disseminati i resti dell'Hercules ed è confermato che alcune parti dell'aereo erano rivestite di uranio impoverito. Notizia peraltro confermata da parecchi esperti, tra cui Marco Saba (componente dell'Enadu, rete europea contro l'uranio impoverito), secondo il quale l'Hercules C130 viene costruito con contrappesi fatti proprio di questo materiale, "che sicuramente si è sparso in tutta la zona dove è precipitato il cargo".

Affermazioni che hanno destato preoccupazioni e qualche polemica. Leonardo Masella, capogruppo di Rifondazione comunista in Regione, sostiene che si tratta di notizie "agghiaccianti". "E' urgente che le indagini facciano chiarezza sulle cause dell'incidente - prosegue Masella - e contestualmente sulla presenza o meno dell'uranio impoverito nel velivolo”. (…)

Nulla si può escludere. Forse, anche se ciò è improbabile, visto il ruolo ambiguo delle istituzioni, veramente si volle evitare che le persone restassero contaminate, ma le sollecite operazioni per transennare l’area del sinistro e la stretta vigilanza delle forze dell’ordine suscitano qualche legittimo dubbio. Ci si adoperò in ogni modo affinché non si scoprissero alcune anomalie dell’aeromobile, come la presenza di dispositivi erogatori atti all’irrorazione chimico-biologica? Seppure stia divenendo una pericolosa consuetudine(2), appare inquietante che si adoperino contrappesi costituiti dal micidiale uranio impoverito.

(1) I C-130 sono tra gli aerei impiegati nell’attività di spargimento di sostanze chimiche. Vedi, ad esempio, Nenki, Chemtrails Les tracés de la mort, Quebec, 2003, p. 60



(2)
Decine di migliaia di tonnellate di materiale radioattivo sparso per anni su tutta la superficie del pianeta. Uranio nei proiettili, nelle mine e per blindare i carri armati. Uranio come contrappeso nella costruzione di aerei civili e militari, elicotteri, satelliti, navi e barche a vela. Uranio come schermante nelle stanze degli ospedali e nelle apparecchiature diagnostiche. Persino nelle leghe per le otturazioni dei denti e nelle mazze da golf. Nessun freno all'uso delle scorie radioattive, nessuna misura protettiva, nessun controllo.

Si ringrazia M.B. per gli spunti offerti, utili alla pubblicazione dell'articolo.

venerdì 6 luglio 2007

Bario ed alluminio: Sanremo contaminata dalle chemtrails

Clicca qui per allargareLe analisi gentilmente forniteci da sanremofoce, si riferiscono ad un campione di polvere prelevato da alcuni gerani rovinati da una pioggia sporca caduta nel mese di aprile a Sanremo.

I valori di bario e di alluminio (le analisi sono state eseguite per rintracciare questi due elementi, quindi non si esclude la presenza di altri inquinanti) confermano che vengono diffusi metalli in atmosfera tramite gli aerei della morte, metalli che poi ricadono al suolo e contaminano fiori, ortaggi, frutta, il terreno e l'acqua stessa. Si precisa che i valori sono in mg su cento grammi (mg/100g).

Riportiamo il resoconto del nostro collaboratore circa la pioggia contaminata.


La pioggia è caduta il 26 aprile 2007 a Sanremo: non era stata prevista dai bollettini meteo ed è stata preceduta da 5-6 giorni di nebbia assai anomala.

Dopo tale pioggia i vivaisti, che mi hanno dato la pianta, dovettero togliere dall'esposizione una decina di gerani esposti all'acqua piovana, curandoli a parte (poi si sono ripresi molto lentamente). Oltre ad un cattivo stato generale (molti petali erano ingialliti, parecchi si erano staccati), sulle foglie si era depositata anche una polverina scura ed appicciccosa.

Se per la polverina poteva trattarsi di resina dei pini soprastanti, a proposito dei petali, queste persone (ignare delle scie chimiche), ipotizzavano che fosse stata la pioggia a contenere qualcosa di acido.

Purtroppo non si può sapere se la polverina fosse essa stessa alluminio (o altro - polimeri?) o se questo elemento sia stato assorbito dalle radici gradualmente nel tempo, anche in seguito a piogge precedenti (si sarebbe dovuto, infatti, raccogliere un cucchiaino di polvere da far analizzare a parte). Non si può neanche operare un confronto con piante non esposte a quella pioggia, poiché i vasi con i fiori vengono tenuti tutti all'aperto.

Sicuramente in un modo o nell'altro le foglie (su cui comunque la polverina si è posata ed è rimasta in parte appiccicata) presentano le quantità di bario e alluminio sopra citate.

Clicca qui per visualizzare la copia scanner del documento originale.

giovedì 5 luglio 2007

Lo starnuto del beccaccino

Castigat ridendo mores (Giovenale)

Angelo Severino è il direttore della testata Ennaonline. Severino è uno dei pochi giornalisti degni di questo nome, essendo la maggior parte dei cronisti e degli editorialisti dei pennivendoli degni solo di infinito disprezzo.

Da tempo il Dottor Severino denuncia il mostruoso problema delle scie chimiche nella provincia di Enna: infatti, non solo ha scritto chiari articoli sul tema, ma ha anche presentato un esposto alla Procura della Repubblica. E' ovvio che l'esposto non ha avuto alcun seguito: Severino è stato convocato da un vigile del Comune, cui evidentemente era stato affidato il compito di sondare il terreno per vedere qual era il livello di conoscenze del denunciante, dopodichè tutto quanto, more solito, è stato insabbiato. Si sa: in questi casi, la "giustizia" italiana (e non solo) è sfingea. Resta lì con lo sguardo perso nel vuoto, immobile ed indecifrabile.

Il direttore di Ennaonline ha potuto constatare più volte come gli aerei della morte, spargendo sostanze igroscopiche, abbiano dissolto corpi nuvolosi carichi di pioggia, pioggia attesa ed invocata dagli agricoltori della zona. E' noto, infatti, che l'area ha una vocazione cerealicola sin dall'antichità, quando la Sicilia era considerata il granaio della res publica romana. Enna fu anche centro del culto di Demetra in Occidente, la dea del grano, identificata con la romana Cerere. Della sparizione delle nubi temporalesche sono stati testimoni anche molti agricoltori, sensibilizzati da Severino. L'area rischia la desertificazione ed il crollo della produzione cerealicola, a causa dell'operazione chemtrails. Il tutto avviene nell'indifferenza, come è ovvio, delle istituzioni, ma anche di coloro che affermano orgogliosamente di voler proteggere la natura: gli ambientalisti. Costoro, infatti, contattati da Severino e da molti altri, come ha lepidamente osservato il giornalista, si inquietano per lo starnuto di un beccaccino, ma non si curano affatto dei gravi e veri problemi dell'ambiente. Sia ben chiaro: occorre proteggere gli animali e le piante, ma esistono delle priorità. Inoltre le scie chimiche sono dannose per tutta la fauna e la flora, oltre che per gli uomini. In realtà, certi ecologisti sono degli ipocriti non meno pericolosi degli avvelenatori.

Mi dispiace per Severino e per gli Ennesi, ma nella ridente ed amena Città dei fiori, i “verdi” sono, per fortuna, molto diversi: per esempio, spicca tra loro per il suo tenace, alacre impegno contro le scie chimiche, Dario Daniele, consigliere comunale e scrittore, noto per le sue battaglie a favore della protezione degli ecosistemi. Infatti, grazie al suo lodevole intervento, Sanremo è la prima e forse unica città in Italia, in cui i voli chimici sono proibiti. Il dottor Daniele si è adoperato con denunce alla magistratura, con convegni, con campagne di sensibilizzazione, con pubblicazioni... fino a quando i piloti avvelenatori ed i loro mandanti hanno acconsentito a non sorvolare più il territorio del Comune di Sanremo. Tra l'altro, oltre ad essere nocive, tutte quelle strisce e tutti quei reticoli erano antiestetici e deturpavano la perla della Riviera.

Ciò non toglie, però, che, nei rarissimi momenti liberi dall'attivismo contro le chemtrails, Daniele (l'impavido consigliere sta ora organizzando una manifestazione contro le scie, con tanto di corteo a Roma, corteo di protesta che sfilerà di fronte ai palazzi del potere), si sia dimenticato di curare la stipsi del suo cagnolino. Un ambientalista a 360 gradi!

martedì 3 luglio 2007

Morbo di Morgellons e scie chimiche: la Staninger conferma!

Morbo di Morgellons e scie chimiche: le conferme arrivano dalla voce stessa della Dr.ssa Hildegarde Staninger. La grave sindrome è il risultato della disseminazione in atmosfera di polimeri contenenti componenti bionici (nanorobots) estremamente aggressivi, risultato di manipolazioni genetiche congiunte alla nanotecnologia. Queste nanomacchine sono create nei laboratori militari statunitensi. E' quanto affermiamo da almeno due anni. Le scie chimiche sono un micidiale strumento di morte! Occorre che la popolazione sappia quale terribile minaccia viene dal cielo!

Out There TV - Episode 264

Part One
Part Two
Part Three

46 min 31 sec - Jun 22, 2007

Description: This weeks guest: Dr. Hildegarde Staniger PH.D Industrial Toxicologist/IH and Doctor of Integrative Medicine Imagine your body pocked by erupting sores, the sensation of little bugs crawling just below the surface of your flesh, and worst of all, mysterious, hideous looking fibers sprouting from your skin. It may sound like a scene from a science fiction movie, but a growing legion of Americans, sixty thousand of them, now suffer from this condition. Join us as Dr. Hildegarde Staninger fills us in on the terrible affliction known as Morgellons". Learn how what appear to be nanorobotic "assemblers" replicate from the inside out, from the digestive system to the skin, and how the composition of chemtrail fibers matches that of some of the fibers found on Morgellons sufferers. Are these nanorobots in our food? Can we protect ourselves from them? Dr. Hildegarde Staninger, Ph.D.'s websites: http://www.rense.com/Datapages/morgdat1.htm http://www.morgellons.com Watch this and all the available online Out There TV shows allowed on http://www.LViTV.com. Hurry before it is to late!





The Polymers Invasion - Click here for this week’s top video clips

lunedì 2 luglio 2007

Altri medicamenti contro il Morgellons?

Nota bene: si precisa che i suggerimenti di tale testo non sostituiscono in alcun modo e per nessun motivo i rimedi, le terapie e le indicazioni del proprio medico cui bisognerà rivolgersi tempestivamente in caso di necessità.

Il Dottor Dennis Hardy, consapevole della minaccia costituita dal morbo di Morgellons, una patologia causata dalle scie chimiche, ha suggerito dei rimedi omeopatici e naturali per provare a contrastare tale affezione. Egli consiglia di assumere 3 palline da 30c di zolfo, prima di andare a dormire, per trenta giorni nonché 60 gocce di succo estratto dalla radice del Mahonia aquifolium (Oregon grape) in un bicchier d’acqua, tre volte al dì.(1)

Qualora pazienti o medici abbiano constatato l’efficacia di questi rimedi, sono pregati di contattarci e di divulgare il più possibile le loro esperienze affinché alle persone colpite dal Morgellons siano date concrete possibilità di guarigione.



(1) Il Mahonia aquifolium è un arbusto sempreverde dalle bacche bluastre: è usato come pianta ornamentale, ma è anche impiegato dall’industria farmaceutica, perché radice e rizoma hanno proprietà toniche, antivirali, antimicrobiche ed antitumorali. Originario dell’America settentrionale e centrale, cresce raramente oltre il metro e fiorisce tra aprile e maggio con grande dovizia.


Fonti:

Dizionario dei fiori e delle piante, a cura di I. Pizzetti, Milano, 1998, s.v. Mahonia
Nel mondo delle piante, Milano, 1973, s.v. Mahonia


For British and American readers

Dr Dennis Hardy suggests the following therapies for Morgellons: homeopathic sulphur 30c 3 pellets at bedtime, for 30 days; Oregon grape, 60 drops in water 3 times a day.


Articolo correlato: La malattia di Morgellons, traduzione di Serenella Speziale

sabato 30 giugno 2007

Dying in the rain

Una lettrice di Unhived mind, Lesa Jones, ha inviato a Craig Oxley una serie di sconvolgenti fotografie che mostrano che cosa contiene l'acqua piovana. Abbiamo tradotto il breve messaggio di Lesa Jones con cui sono descritte le agghiaccianti istantanee.

In numerosi stati (degli U.S.A. n.d.t.) vengono riportati casi di pioggia giallognola, caduta nei giorni scorsi. Le fotografie mostrano strani elementi contenuti nell'acqua di precipitazione.

Qui nella costa occidentale sono precipitate anche ragnatele dove sono state trovate bizzarre "creature". Ho documentato questi fenomeni negli ultimi otto mesi. Se altri potessero analizzare questo materiale, ciò potrebbe essere utile per l'intero pianeta. Possiedo numerosi campioni per ulteriori analisi.

Tutte queste cose non scompaiono, quando l'acqua evapora e sembrano svilupparsi sulle superfici di vetro.


Ho anche filmato un animaletto simile ad un ragno che si muoveva tutto intorno e che deponeva piccole uova. (...)

Anche se ad occhio nudo questi inquinanti non si vedono, essi sono pericolosi per i nostri bambini ed i nostri animali.


Essi sono dappertutto: nell'aria che respiriamo e sulla nostra pelle.


A questo link... altre foto inquietanti e qui il report su quanto abbiamo trovato noi nell'acqua piovana di Sanremo.

venerdì 29 giugno 2007

Cospirazionismo: una leggenda metropolitana? (articolo di C. Malanga)

Recentemente il vulcanico Malanga ha pubblicato un nuovo articolo intitolato Cospirazionismo: una leggenda metropolitana? Premesso che non amo per nulla il termine forviante ed inappropriato "cospirazionismo", non incluso neppure nei vocabolari, per ragioni da chi scrive già chiarite, il testo del chimico toscano è un valido contributo all'interpretazione di molte dinamiche storiche.

La storia, osserva Malanga, è scritta dai potenti e dai loro portavoce, come la cronaca: risulta allora sospetto che si sia assunto l'onere di avallare la menzognera versione di stato sul 9 11 qualcuno legato al sito istituzionale dell'aeronautica militare, così, come - aggiungo - è assai sospetto che il compito di "confutare" la realtà delle scie chimiche sia stato affidato agli zelanti piloti di MD-80. Tutti costoro hanno reagito come colui al quale viene mostrata la corda in casa dell'impiccato.

Correttamente l'autore, col suo piglio scanzonato e provocatorio, riconduce a complotti e trame molti eventi cruciali anche del passato. La spiegazione è, in fondo, semplice: il potere per perpetuarsi e consolidarsi, ha bisogno di mentire e di ingannare. Gli stati allora agiscono contro i cittadini? La risposta è . Possono quindi compiacersi gli storici veri (storia significa "indagine", anche se oggi la storia è diventata un'accozzaglia di bugie o un coacervo di dati eruditi) ed i ricercatori indipendenti, poiché le loro asserzioni sono condivise e sostenute da uno scienziato coraggioso come Malanga, del quale si devono riconoscere la serietà nella ricerca e l'apertura mentale, anche qualora non si condividano le sue teorie e conclusioni.

E' naturale che, all'interno dello studio di Malanga, il cui contenuto ho un po' semplificato, è affrontato anche il tema delle chemtrails, a proposito delle quali il ricercatore così si esprime: "Qualcuno afferma che il fenomeno noto come scie chimiche sia frutto di strane operazioni governative che introducono componenti chimici per rendere cretini gli esseri umani". Be', qui vorrei dissentire. Gli esseri umani sono già quasi tutti cretini: non occorrono le scie per renderli tali.



Leggi qui l'articolo.

giovedì 28 giugno 2007

Le alghe (articolo di Freenfo)

In questo sito cerchiamo sempre di coniugare la denuncia del problema abnorme costituito dalle scie chimiche, con una serie di consigli adatti a prevenire o a contenere i danni causati all'organismo ed all'equilibrio psico-fisico dalle sostanze diffuse nella biosfera. Per questo motivo pubblichiamo un prezioso articolo dell'amico Freenfo. Freenfo, insieme con altri che qui non cito per non far torto a chi dovessi dimenticare, è ormai una delle poche voci autentiche e sincere all'interno di un'informazione, invece, fossilizzatasi sull'effetto serra (che non esiste), sullo sterile dibattito circa gli sproloqui di Veltroni ed ipnotizzata dallo sguardo vacuo dei cosiddetti "neoconservatori". Colgo quindi l'occasione per sollecitare i lettori a distinguere i diamanti veri da quelli falsi, a guardarsi dal "serpente nascosto nell'erba". Si è ancora in tempo per drizzare il timone e correggere la rotta, per evitare di andare alla deriva o, peggio, di naufragare.

Nota bene: si precisa che i suggerimenti di tale testo non sostituiscono in alcun modo e per nessun motivo i rimedi, le terapie e le indicazioni del proprio medico cui bisognerà rivolgersi tempestivamente in caso di necessità.

Le alghe sono delle piante acquatiche molto utili alla corretta alimentazione umana. Utilizzate nella cottura di altri cibi o come integratore alimentare, forniscono preziosi elementi in grado di svolgere le fondamentali funzioni biologiche. Sono ricche di sali minerali, di calcio, riducono il colesterolo, puliscono il sangue e le arterie, migliorano la circolazione sanguigna. Agiscono sul sistema immunitario e donano flessibilità all'intestino. Questa loro caratteristica rende le alghe un vero e proprio superalimento. Come per ogni buona regola alimentare, vanno introdotte nella dieta gradualmente ed è preferibile non superare l'assunzione di una quantità superiore al cinque percento dell'intero pasto. Questo per non incorrere in problemi intestinali per le troppe fibre ingerite. La proporzione tra sodio e potassio presente nelle alghe, che serve per mantenere l’organismo in equilibrio, è molto simile a quella del sangue. Questo rapporto è fondamentale per mantenere l’equilibrio acido-basico. Un'altra caratteristica importante delle alghe è che, nonostante la massiccia presenza di inquinanti nel mare, non vengono attaccate da tali sostanze come avviene per la fauna marina: addirittura non riescono a crescere dove l’inquinamento supera un certo livello. Hanno un forte potere alcalinizzante sul sangue, controbilanciando gli effetti acidificanti della dieta moderna. Inoltre hanno un’alta digeribilità, un basso tenore calorico, contengono fattori antibiotici, antitossici, ipotonici, anti-colesterolo, antireumatici, anti-infiammatori e sostanze fluidificanti e depurative del sangue, senza contare la loro azione marcata contro lo stress.

Esistono vari tipi di alghe, ognuna con la sua prerogativa e funzione alimentare.



Le più comuni sono:

Kombu (Kelp)
Nori
Wakame
Hijiki
Dulse
Arame

Sono fondamentali per la chelazione dei metalli pesanti. Viviamo in un mondo inquinato e costantemente alterato e sofisticato. I metalli pesanti sotto forma di inquinamento ambientale e alimentare, sono alla base della nostra dieta moderna. Involontariamente ingeriamo grandi quantità di sostanze dannose al nostro organismo, con scarse possibilità di un adeguato smaltimento, in mancanza di diete alcalinizzanti ed incentrate su cibi crudi, possibilmente biologici.

Le velenose scie chimiche, ogni giorno, cospargono milioni di particelle di metalli pesanti ed altri patogeni nocivi al nostro corpo. Questa criminale operazione contro ogni essere vivente contribuisce ad innalzare i livelli di metalli pesanti nell'organismo, con conseguenti sviluppi di malattie e problemi respiratori, problemi all'apparato neurovegetativo o, peggio ancora, porta all'insorgere di malattie autoimmuni.

Non potendo vivere sotto una campana di vetro, possiamo tuttavia cercare di limitare i danni mantenendo una sana e corretta alimentazione. Possiamo in qualche modo combattere coloro che ci avvelenano facendo la nostra parte e prendendoci cura del nostro corpo in maniera più naturale.


Fonte: Freenfo

mercoledì 27 giugno 2007

Dimensioni olografiche dell'operazione "scie chimiche"

Se viceversa, continuò Tweedledee, così fosse, potrebbe essere e se così non fosse, non sarebbe; ma dato che non è, non si dà. (L. Carrol)

Alcuni testimoni e ricercatori del fenomeno "scie chimiche" si sono trovati di fronte a manifestazioni sconcertanti e misteriose da cui è scaturita una ridda di ipotesi su un possibile aspetto olografico dell'operazione. Sono stati, infatti, visti strani velivoli privi di ali, oggetti simili a missili e sfere, tutti mentre rilasciavano le ormai tristemente note scie tossiche.

La questione deve, a mio parere, essere sviscerata con grande prudenza per evitare di formulare congetture avventate. In primo luogo, occorre ricordare che cos'è l'olografia. Si tratta di una tecnica che consente di generare un'immagine fotografica tridimensionale, usando la riflessione di radiazioni monocromatiche coerenti (per esempio, il laser) per formare un fronte di onde interferenti ottenuto, dirigendo il fascio di radiazioni contemporaneamente verso l'oggetto e la sua immagine riverberata in uno specchio. L'ologramma così creato possiede una reale e non illusoria tridimensionalità, a differenza di quanto avviene con le immagini dei videogiochi: infatti, se nella fotografia olografica si trova un oggetto che ne nasconde un altro che gli sta dietro, si può spostare la testa per vedere l’oggetto coperto, come si farebbe nella realtà. Tecniche particolari permettono di realizzare ologrammi anche con la luce bianca, meglio se irradiata da una sorgente puntiforme.

Sono forse ologrammi alcuni degli ordigni avvistati? Ad un esame delle foto e dei filmati che li ritraggono, si deduce che tali aerei appaiono privi di ali in quanto queste parti sono spesso colorate di celeste o di grigio. Sono colori che tendono a mescolarsi con lo sfondo del firmamento. Inoltre bisogna ricordare il fenomeno dell'inazzurrarsi delle tinte: quanto più un oggetto è lontano, tanto più esso tende ad assumere una sfumatura azzurrognola, a causa dell'atmosfera. Si aggiunga che la nebbia chimica, risultato di irrorazioni pressoché quotidiane, crea una grisaille in cui tutto sfuma e diviene indistinto: ecco allora che di un aereo non si distinguono alcune parti (ali, alettoni, impennaggi) a tal punto da sembrare, essendo visibile solo la carlinga, un missile. Questa è una strategia di mimetismo piuttosto efficace, soprattutto quando i testimoni dei voli sono persone inconsapevoli, non in grado di distinguere tra una contrail ed una chemtrail.(1)

L'atmosfera poi non è un medium trasparente: di un velivolo a duemila-quattromila metri di quota non si discernono facilmente tutti i particolari.

Sono state notate ed immortalate pure delle sfere da cui fuoriuscivano scie: dubito si tratti degli stessi oggetti velocissimi che talora evoluiscono attorno agli aerei o li incrociano, quasi in rotta di collisione. Si può constatare una somiglianza formale tra le sfere irroranti e quelle che sono, invece, presumibilmente non terrestri. Le prime, però, sono piuttosto lente ed hanno un movimento alquanto uniforme e regolare, senza quelle repentine e formidabili accelerazioni, senza il moto ora a foglia morta ora zigzagante ora mulinante tipico delle sfere aliene.

Inoltre il rombo degli apparecchi, facilmente udibile a causa delle loro basse quote di volo, tradisce la loro natura oggettiva, a meno che non si tratti di immagini tridimensionali sonore.(2) Ciò mi pare improbabile.

Con queste osservazioni, non voglio certo escludere la possibilità che si stiano sperimentando sistemi per la proiezione di ologrammi: d'altronde il chimico Michael Castle, impegnato da anni sul fronte dell’improba ma doverosa battaglia contro le irrorazioni velenose, riferisce che l'esercito statunitense sta già usando tecnologie per la produzione di immagini virtuali che richiedono di disseminare l’atmosfera con particolati metallici, tra cui bario, alluminio e rame. La dichiarazione del dottor Castle, che ha letto ed esaminato una mole imponente di documenti declassificati, suffraga quella che ormai è molto più di una semplice ipotesi: è possibile, con le attuali tecnologie, creare degli enormi ologrammi o qualcosa del genere.

In siffatto contesto, l’operazione di avvelenamento della biosfera potrebbe essere anche uno stratagemma per occultare attività (ai satelliti nemici) ancora più nefande ed inimmaginabili, così come la costruzione o l’ampliamento (Vicenza docet) di basi militari sub divo nasconde spesso la realizzazione di installazioni segrete nelle viscere della terra e addirittura sotto i fondali marini. La congettura olografica, per ora, è sostenuta da alcuni labili indizi, ma, in futuro, si potrebbe rinvenire qualche altro elemento per provarla con un buon margine di plausibilità.

Il sito www.orbwar.com mostra numerose fotografie di chemtrails, di U.F.O. e di sfere volanti.(3) L’autore degli studi propone la teoria dell’aviogetto olografico. Certi velivoli, dai cui erogatori provengono le scie, assumerebbero forme differenti: ora quella di un aereo ora quella di un globo. Se questa teoria fosse confermata, ci dovremmo poi domandare quale sia l’intento di tale tattica metamorfica: forse instillare il dubbio (o la convinzione?) negli osservatori che a diffondere i veleni nell’atmosfera siano le stesse star nations che, con le loro presunte sonde sferiche, sembrano talora interferire, anche se quasi sempre in modo molto blando, con le operazioni di aerosol?
Il quadro è assai misterioso, inquietante e controverso: inoltre chiama in causa aspetti tecnologici avveniristici, percettivi e forse paranormali, su cui, in questa ricerca non indugio, per evitare di mettere troppa carne al fuoco.

Si potrebbe concludere, lasciando, però, aperta la possibilità di formulare altre supposizioni anche divergenti, opinando che lo scopo non sia quello di "dipingere" aerei o sfere nel cielo, (anche le scie allora sarebbero olografiche?), ma quello di saturare l'atmosfera di sostanze atte a creare le condizioni fisico-chimiche per la proiezione di sequenze "cinematografiche" molto realistiche, come paventato, ad esempio, da David Icke. Forse tale proiezione potrà assumere caratteri del tutto verosimili, allorché la risonanza Schumann avrà toccato i 12 hz al secondo. Allora, secondo gli scienziati, sarà impossibile per le persone, stabilire la differenza tra “realtà” e finzione. Allora, se prima non accadrà un miracolo, saremo perduti.



(1) Si badi che il criterio della non persistenza = scia di condensazione vs persistenza = scia chimica, è forviante, essendo appurato che molte strisce velenose sono effimere. Infine, come vedremo in un prossimo articolo, alcune irrorazioni non sono visibili.

(2) Tra l'altro, il rumore permette di stabilire con una buona approssimazione la distanza dei velivoli dall'osservatore.

(3) Il termine orbs per denotare le sfere è improprio: per orb s'intende un fenomeno diverso. Tuttavia l'autore dei testi del portale succitato lo usa per indicare i globi di cui stiamo trattando.



Fonti:

Cieliazzurri, Orbwar, 2007
Enciclopedia delle scienze, Milano, 2005 s.v. olografia
D. Icke, Il segreto più nascosto, Diegaro di Cesena, 2001, p. 598
R. Zamperini, La cellula madre e l’energia del tempo, Diegaro di Cesena, 2006, p. 126

lunedì 25 giugno 2007

Asymmetric Core Lines Aerosol Dissipation

Fasi di dissolvimento scie chimiche asimmetriche

Dalla sequenza fotografica è evidente che vengono irrorate sostanze diverse per ogni distributore/ala. In ogni caso è confutata l'ipotesi "contrails", in quanto le scie di condensa dovrebbero essere uguali da entrambi i lati ed inoltre dovrebbero avere tempi di dissipazione pressoché identici.

Il filmato.


domenica 24 giugno 2007

Estate sotto le scie

Molte persone si chiedono se l'esposizione al sole ed i bagni nell'acqua marina siano dannosi in considerazione delle purtroppo frequenti e massicce operazioni di irrorazione chimico-biologica.

In primo luogo, bisogna prendere in esame il problema dell'assottigliamento dell'ozonosfera. Fatta la tara delle semplificazioni giornalistiche e delle mezze verità diffuse da istituzioni "scientifiche" ufficiali, pare che lo strato di ozono che scherma i raggi ultravioletti sia veramente deteriorato. L'aumento dei casi di melanoma, tumore maligno della pelle, e dei danni alla retina sono rapportabili alla degradazione della coltre di O3, causata, secondo lo scienziato canadese, senza dubbio competente ed affidabile, il dottor Scott Finley, sia dalle scie chimiche sia dai propellenti usati per i voli dello Shuttle. (1) E' difficile precisare il grado di degradazione dell'ozonosfera sia in quali aree il fenomeno è più grave, anche se, a causa della circolazione atmosferica, è quasi certo che il deterioramento è più evidente nelle zone circumpolari ed in quelle limitrofe ad esse. Tuttavia, considerando i dati epidemiologici, che riferiscono di numerosi casi di melanoma in stati quali l'Australia, la Nuova Zelanda, i paesi scandinavi etc., sarà opportuno prendere delle precauzioni. Non so se le creme solari siano sempre e comunque da consigliare: infatti questi prodotti spesso hanno, tra gli ingredienti, metalli che abbiamo imparato a conoscere per le loro proprietà riflettenti, come il titanio. Questi metalli sono sparsi con le chemtrails ed è meglio non aumentarne la dose nell'organismo, evitando, come suggerisce il dottor Peccarisio, alimenti e prodotti che contengono tali elementi non metabolizzabili.

Sarà preferibile allora esporsi al sole solo dopo le 17:00 o al mattino non oltre le 9:00, ma indossando abiti leggeri di colore bianco (il bianco riflette la radiazione elettromagnetica) che coprano eventualmente anche braccia e gambe. Sarà opportuno restare all'ombra di un patio o del classico ombrellone: ci si abbronzerà lo stesso. Si proteggano gli occhi dal riverbero con copricapo a larghe tese ed occhiali scuri. E' comunque necessaria un'oculata e non prolungata esposizione ai raggi solari che sono benefici, purché ciò non avvenga nei periodi di irrorazione: infatti, non solo è dimostrato che stare all'aperto durante quei giorni può essere nocivo per la salute, ma i cristalli di quarzo, diffusi con le scie tossiche, lasciano filtrare i pericolosi raggi ultravioletti, aggravando la situazione dovuta al deterioramento dell'ozonosfera.

Per quanto attiene ai pur allettanti bagni di mare, vorrei sconsigliarli, a meno che non si abbia l'opportunità di recarsi in vacanza in quei pochi paesi in cui il problema delle scie chimiche è ignoto (per quanto tempo ancora non so). Infatti, anche a causa delle shiptrails, gli ecosistemi marini sono diventati un ricettacolo di virus, batteri, funghi che possono aggredire specialmente coloro il cui sistema immunitario non è sviluppato, come i bambini, o è indebolito, come gli anziani. Accurate abluzioni con acqua e disinfettanti dopo il bagno in mare potranno arrestare lo sviluppo di infezioni batteriche o virali e di micosi? Temo di no, soprattutto nel caso si abbiano delle ferite non del tutto rimarginate o qualora si sia convalescenti.

So che il quadro delineato è desolante, ma è meglio sempre e comunque dire la verità, anche se è una verità sgradevole, piuttosto che nascondere, illudere ed ingannare (come fanno le nostre istituzioni), mettendo a repentaglio la salute delle persone. Anzi la conoscenza e la coscienza del problema sono, tutto sommato, un’efficace misura di protezione cui bisognerebbe associare una lotta strenua ed incisiva contro l'infame attività connessa alle chemtrails.


(1) E’ probabile che vengano impiegati droni, ossia aerei telecomandati, per diffondere sostanze chimiche atte ad intaccare l’ozono, gas bluastro dall’odore pungente, assai instabile, poiché anche a temperatura ordinaria tende a trasformarsi in ossigeno. L’ozono, che è una forma allotropica dell’ossigeno, con molecola triatomica O3, si forma nella stratosfera in una fascia compresa tra i 15 ed i 60 kilometri di quota. Poiché questo gas assorbe l’ultravioletto di lunghezza d’onda tra 200 e 300 nm, la sua presenza agisce da schermo alle radiazioni nocive
.



Articolo correlato: W. Thomas, Le scie chimiche compromettono la vita sulla terra, 2006

venerdì 22 giugno 2007

Le scie chimiche contengono sostanze tossiche (articolo di G. Szymanski tradotto da Zret)

Risultati di laboratorio mostrano che le scie chimiche contengono sostanze tossiche irrorate in tutto il mondo dal Vaticano legato al Nuovo ordine mondiale

Stando a quanto appurato dai ricercatori, il vostro governo è responsabile: voi state respirando sei (6) batteri, incluso quello dell’antrace e quello della polmonite, nove composti chimici tra cui l’acelticoline cloride e ventisei metalli compresi arsenico, oro, piombo, mercurio, argento, uranio e zinco.

I cieli sopra Boulder (Colorado) non sono diversi da quelli della maggior parte delle altre parti del mondo, tramati da reticoli di scie chimiche che rapidamente si trasformano in nuvole artificiali da cui ricadono sostanze tossiche. Alle pendici delle magnifiche Montagne rocciose quasi ogni giorno si possono vedere degli aeroplani bianchi che irrorano sostanze tossiche, come segno di un programma ideato nell’ambito del Nuovo ordine mondiale volto alla riduzione della popolazione.

Tuttavia la cosa triste è che la maggior parte delle persone non ha sentore che i Gesuiti, legati al Nuovo ordine mondiale, hanno intenzione di ridurre la popolazione del pianeta di due terzi, essendo le chemtrails solo una delle sinistre trame per distruggere le nazioni.

Infatti, quando la gente guarda in alto, la maggior parte pensa che quelle bianche strisce siano scarichi degli aerei (e scie di condensazione, n.d.t.). E’ una spiegazione idiota per il popolo statunitense che ha subìto il lavaggio del cervello e che nutre ancora troppa fiducia nel suo governo del Male, ormai fuori controllo.

In un messaggio mandato al sito Arctic Beacon, ecco che cosa un lettore con preparazione scientifica, riporta di aver trovato.

“Ora state respirando etilene dibromide, nanoparticelle di alluminio e bario, fibre polimeriche contenenti materiali bioattivi non identificati. Le persone non sono state avvisate e consultate, ma sono certamente vulnerabili a queste operazioni.

Sono stati individuati, in campioni d’aria, componenti biologici tra i quali muffe modificate geneticamente, globuli di sangue essiccato e ceppi anomali di batteri.

Benvenuti nel "nuovo mondo" dei cieli di bario tossico, del controllo meteorologico, del controllo mentale attraverso l’uso delle scie chimiche associate alle frequenze elettromagnetiche generate da H.A.A.R.P. La nostra salute è sotto attacco, come evidenziato dal numero dei casi, cresciuto in modo esponenziale, di tumori del polmone, di asma e di patologie dell’apparato respiratorio.

L’ambiente ed il clima sono sotto un attacco che si traduce in lampi anomali, in bizzarrie meteorologiche, nel 20 per cento di luce solare in meno che raggiunge la superficie terrestre, nell’allarmante e quasi totale collasso di alcuni ecosistemi marini della costa occidentale (del Nord America, n.d.t.) e nella creazione dei più potenti uragani che si ricordino. I nostri cieli sono offuscati sempre più da nuvole artificiali contenenti bario, alluminio, etilene dibromide. Sia nell’atmosfera sia negli oceani questo particolato è una minaccia per la salute di ogni essere vivente. La mia salute e quella dei miei familiari è già stata drasticamente compromessa. Esiste una censura totale per opera dei media main-stream sicché l’unico modo per svegliare il mondo è dire la verità”.


Leggi qui l'articolo in inglese.

giovedì 21 giugno 2007

La telenovela del NOE

È ormai trascorso più di un mese da quando abbiamo evidenziato la necessità di segnalare in modo massiccio la presenza delle scie chimiche nei cieli del nostro paese, essendo ormai questa l’unica arma rimasta alla popolazione civile inerme, di fronte alle scelte unilaterali di chi detiene il potere. Chiaramente non ci siamo limitati a dire agli altri ciò che è giusto fare, ma ci stiamo impegnando in prima persona in questo per toccare con mano gli effetti ed i risultati di un sistema che cerca di smuovere in silenzio la resistenza della gente, impiegando, però, le stesse armi della legge usate dal potere.

Ciò che ora vi descriveremo non solo evidenzierà come le segnalazioni trovino grande difficoltà a tradursi in risoluzione del problema, ma farà anche da esempio chiarificatore sul perché le nostre forze dell'ordine sono un inutile strumento nelle mani del potere e non del popolo.

Come abbiamo invitato altri a fare, abbiamo digitato il numero verde del Comando Carabinieri per la tutela ambientale e, una volta indicata la presenza delle scie nella zona, abbiamo ricevuto come unica risposta: “Scie chimiche? In che senso?”. Descrittane la natura, la composizione e l’uso (cioè l’intento di ridurre le precipitazioni) e, dopo aver indicato come implicati nell'operazione aerei NATO, senza mostrare alcuno stupore, l’operatore si è limitato a registrare i blog ed i siti da me indicati, nei quali trovare indicazioni, come quello di ZRET e la stessa ETLEBORO. L’unica apparente domanda pertinente è stata quella relativa all’indicazione dell’aeroporto militare più vicino per verificare la presenza di questi aerei senza codice identificativo.

Queste poche informazioni richieste senza alcuno stupore, evidenziano come, in realtà, abbiano semplicemente fatto finta di interessarsi, per non parlare del fatto che loro sono dei militari e che, in confronto, un semplice civile non può saperne di più, cosa di per sé alquanto ridicola.
Due settimane successive, così come convenuto e dettato dal protocollo, è giunta la telefonata di risposta dal comando di Roma (numero tel. 06-66104). Senza che l'interlocutore si identificasse in alcun modo, ci è stato riferito che è stata eseguita la “verifica” presso l’aeroporto di Cervia (l’aeroporto militare segnalato) e che non risultava alcuna attività nei termini indicati. Inoltre ci è stato precisato che avrei potuto “formalizzare”(qualunque cosa abbia voluto dire) e dare maggiori informazioni presso il NOE di zona, in questo caso quello di Bologna.

Per completezza ci sono stati indicati ubicazione e numero di telefono, cioè 051-551; essendo il numero di poche cifre, ne abbiamo chiaramente chiesto la conferma e, con leggera titubanza, mi è stato ripetuto. E’ bastato chiaramente chiamare quel numero per verificare che non esisteva e, non sapendo se ridere o piangere, ho verificato il vero numero del NOE di Bologna. La risposta è presto arrivata: era proprio il caso di ridere. I numeri erano i seguenti: fax 051-551335 e tel. 051-553220.

I nostri beneamati militari non hanno fatto altro che un'opera di depistaggio a livello scolastico con un civile. Ormai abbiamo iniziato a rosicchiare l’osso e abbiamo toccato il fondo completamente: chi ci dovrebbe difendere non sa più quale scusa inventare per non intervenire , mantenendo così lo stato di limitata sovranità del nostro paese. Dare il numero parziale del fax, è chiaramente uno stupido stratagemma, soprattutto perché un numero di telefono pubblico è alquanto semplice da riferire. In ogni caso questo fa notare come le forze dell’ordine si trovino ad operare in condizioni contrastanti e cioè in bilico tra il loro dovere e gli ordini imposti dalle entità che operano in maniera invisibile. C’è da chiedersi se continuare ad avere fiducia nei militari in Italia, dato che, per le multe e i controlli degli scontrini, basterebbe la sola polizia.

Vi chiediamo dunque di telefonare, di segnalare le scie chimiche, dicendo espressamente che chiamate da parte della Etleboro. Non abbiamo oggi altre armi, perché le nostre forze dell'ordine, l'arma dei Carabinieri è ormai una combriccola di poltrone e figli di generali. L'onore è rimasto solo nei film. Dobbiamo pretendere da loro che restino al servizio degli Italiani non dei padroni, che non servano dei corrotti. Non abbiamo alcuna paura, posso anche denunciarci, ma sarà in quell'occasione che denunceremo in risposta questo crimine assurdo che viene perpetrato. (...)

Fonte:
Etleboro

mercoledì 20 giugno 2007

Gli scopi delle scie chimiche

Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur. Mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata.

Molti vogliono conoscere gli obiettivi perseguiti con l'irrorazione chimico-biologica. Precisato che, stante la clandestinità dell'operazione, è evidente che i fini sono ignobili e perversi e porsi certe domande risulta ozioso, poiché si discute soltanto senza mai agire in modo efficace, è comunque opportuno saper indicare a chi ignora il problema le finalità delle chemtrails.

Elenco dunque i principali scopi delle scie chimiche, in forma molto essenziale ed indicando tra parentesi se si tratta, stando all'attuale stato degli studi, di un obiettivo accertato o solo congetturato. Bisogna, infine, ricordare che molti targets sono conseguiti attraverso la sinergia tra H.A.A.R.P., emissione di campi elettromagnetici e scie velenose.

• Modificazione meteorologica e climatica (scopo assodato, anzi riconosciuto ufficialmente. Si vedano i numerosi brevetti tradotti in tecnologie e le pur ambigue ammissioni ufficiali).

• Accecamento dei radar nemici (dimostrato. Si vedano i brevetti ed i ritrovati tecnologici).

• Creazione nell’atmosfera di un'antenna elettromagnetica oltre l'orizzonte, col fine di ottimizzare la ricetrasmissione dei segnali in ambito strategico-militare (dimostrato).

• Danneggiamento delle colture agricole basate su piante non modificate geneticamente (rilevato in modo empirico).

• Distruzione della coltre di ozono (forse è un effetto collaterale dell'operazione, ma non è escluso che sia un fine scientemente perseguito).

• Mappatura elettronica del territorio (provato. Si veda il Progetto R.F.M.P.) .

• Inquinamento degli ecosistemi per determinare un incremento esponenziale del costo delle risorse idriche ed agricole residue (dimostrato empiricamente).

• Sfoltimento di alcuni settori della popolazione ritenuti improduttivi o di peso per il sistema, come i pensionati (registrato empiricamente).

• Sperimentazione di agenti patogeni sulla popolazione inconsapevole nell'ambito di programmi di guerra chimica e batteriologica (acclarato. Si vedano anche i documenti governativi declassificati).

• Diffusione diretta ed indiretta di agenti patogeni e quindi di malattie, alcune delle quali del tutto ignote sino a pochi lustri fa, con gli scopi precipui di favorire le multinazionali farmaceutiche e di indebolire la popolazione (registrato empiricamente. Si considerino i dati epidemiologici).

• Modificazione del D.N.A. umano in modo da impedire un'evoluzione genetica e spirituale (ipotizzato da numerosi ricercatori, tra cui Tom Montalk).

• Controllo del pensiero e del comportamento, attraverso soprattutto l'irradiazione di onde elettromagnetiche a bassa ed a bassissima frequenza (pressoché dimostrato).

• Emanazione di energie sottili dannose, energie non rilevabili con le normali strumentazioni, ma in grado di aggredire il sistema bioenergetico degli esseri viventi (supposto).

• Diffusione di nanomacchine negli organismi umani col fine di controllare, rintracciare, monitorare, manipolare mentalmente, per mezzo dell'emissione di impulsi elettromagnetici, interi gruppi umani. Forse queste nanomacchine potranno essere attivate quando le persone, in un futuro non lontano, saranno dotate di microprocessori sottocutanei (ipotesi che può sembrare inverosimile, ma, in realtà avvalorata da una serie di brevetti e dalla produzione e diffusione di apparecchiature elettroniche volte al controllo degli individui. Vedi Sotto Matrix, parte 5).

• Creazione di un ambiente atto alla proiezione di immagini olografiche in vista di una falsa invasione aliena o di un'altrettanto falsa Parousia del Cristo o di qualche altra figura religiosa (ventilato da qualche studioso e collegato al Progetto Bluebeam)

• …

martedì 19 giugno 2007

Interrogazione parlamentare in Grecia sulle scie chimiche

Un secondo parlamentare greco (evidentemente la classica Ipermestra, n.d.t.) ha presentato un'interrogazione sulle irrorazioni aeree.

Irrorazione aerea sopra Atene

Interrrogazione di Fotis Kouvellis ai ministri dei Trasporti e delle Comunicazioni, dell'Ambiente, dei Lavori pubblici, della Difesa, della Salute e della Solidarietà sociale.

I cittadini segnalano che vengono spesso osservati velivoli civili o militari che rilasciano un aerosol su Atene e su altri centri, senza che si sappiano i veri motivi di questa operazione. Che cosa contengono veramente le sostanze che sono diffuse e qual è lo scopo dell'operazione?

Poiché in seguito all'osservazione di questo fenomeno, è cresciuta l'apprensione tra i cittadini, circa i possibili effetti (delle chemtrails, n.d.t.) sulla salute delle persone e sulle condizioni dell'ambiente, si chiede agli onorevoli ministri quanto segue:

E' veramente eseguita un'irrorazione aerea?

Da quali organismi e con quali obiettivi le sostanze sono irrorate e sono pericolose per le persone e per l'ambiente?

Il parlamentare interrogante:

Fotis Kouvellis



Leggi qui l'interrogazione tradotta in inglese.

lunedì 18 giugno 2007

Micoplasma: l'agente patogeno di collegamento nelle affezioni neurosistemiche (articolo del Dr Donald W. Scott - ultima parte)

Tests diagnostici e terapia

Il micoplasma è talmente minuscolo che le normali analisi del sangue e dei tessuti non ne rivelano la presenza in quanto fonte di varie malattie. Il medico potrebbe diagnosticare il morbo di Alzheimer o la sindrome da affaticamento cronico, senza, però, scoprire la vera causa della patologia. Il micoplasma non poteva essere individuato sino a 30 anni fa, allorquando fu elaborato il test di reazione a catena di polimerasi (PCR), col quale viene usato un campione di sangue e sottoposto ad una particolare procedura che consente di comprendere se, a monte di quel particolare micoplasma, si trova la Brucella o un altro agente patogeno.

Nelle persone affette da Alzheimer, fibrosi mialgica, sclerosi multipla, encefalomielite mialgica, i globuli rossi non hanno la normale forma a ciambella e non sono compressi attraverso i capillari, ma sono dilatati come krapfen. I globuli rossi si ingrossano perché l’unico modo in cui il micoplasma può esistere è quello di assumere dalla cellula ospite steroli pre-formati. Il colesterolo che proviene dagli steroli conferisce ai globuli rossi flessibilità. Se il micoplasma preleva il colesterolo, il globulo rosso si dilata e non passa: il paziente allora comincia ad accusare dolori, mentre cervello, cuore, stomaco etc. sono danneggiati per lo scarso afflusso di ossigeno. Il micoplasma penetra nell’encefalo causando la sclerosi multipla, nell’intestino dove provoca il morbo di Chron etc.

Si può anche eseguire un altro test diagnostico, l’ECG Holger di 24 ore. Gli elettrocardiogrammi indicano che, nei pazienti colpiti da sindrome da affaticamento cronico, il battito è irregolare. Nell’arco di 24 ore le pulsazioni diventano frenetiche: infatti i muscoli del ventricolo sinistro presentano lesioni ed è per questo che, all’inizio, vengono diagnosticati problemi cardiaci alle persone colpite dalle patologie in esame.

Si può anche compiere un test volumetrico del sangue. Ogni essere umano ha bisogno di una certa percentuale di sangue commisurata al suo peso corporeo e si è osservato che le persone affette da queste malattie non dispongono del normale volume di sangue di cui hanno bisogno i loro organismi per funzionare in modo appropriato. È stata registrata nei pazienti una diminuzione della quantità di sangue compresa tra il 7 ed il 50 per cento!

Eliminare il danno

L’organismo elimina il danno da sé: le lesioni agli organi tendono a guarire, grazie ad una costante rigenerazione cellulare, ma il micoplasma si trasferisce in altre cellule. Nelle prime fasi della malattia, la dossiciclina può invertire il processo. La dossiciclina è un antibiotico batteriostatico: ferma la proliferazione del micoplasma per un periodo piuttosto lungo, consentendo al sistema immunitario di prendere il sopravvento sull’agente patogeno. Il professor Garth Nicholson, accademico ed esperto di micoplasmi è impegnato in un programma di ricerca sul micoplasma, finanziato dall’esercito statunitense e diretto dal Dr Charles Engel del NIH. Tale programma prende in esame 450 veterani della Guerra del Golfo (la prima, ndr), in quanto alcuni riscontri suggeriscono che la Sindrome della guerra del Golfo è un’altra malattia (o insieme di malattie), indotta dal micoplasma.

A proposito dell’autore:

Il dottor Donald W. Scott è un docente universitario in pensione. Attualmente è presidente della Common cause medical research foundation, un’associazione senza fini di lucro e dedita alla ricerca sulle malattie degenerative del sistema nervoso. Scott è anche Professore aggiunto presso l’Istituto di Medicina molecolare. organismo che cura e pubblica il Journal of degenerative diseases. Negli ultimi anni il Dr Scott ha condotto ricerche sulle patologie degenerative neurosistemiche ed ha redatto molti articoli sul rapporto tra queste ultime ed il micoplasma fermentans. Le sue ricerche si basano su solidi riscontri diagnostici e terapeutici nonché su documenti governativi.

Nota. Nel rinnovare i miei ringraziamenti al gentilissimo Dottor Ginatta, cui si deve il prezioso materiale da cui è stata tratta questa serie di articoli, preannuncio che, quanto prima, sarà pubblicato un altro testo sui possibili rimedi da adottare contro le orribili malattie studiate dal Dottor Scott. Invitiamo, infine, nell’interesse dei pazienti, a diffondere il più possibile ed in ogni modo (pubblicazione su siti, stampe….) questa ricerca, eventualmente raggruppando le varie parti che la compongono. E’ opportuno citare la fonte e non alterare il testo.



Leggi qui la quinta parte.

domenica 17 giugno 2007

Identified 2 (Identificato)

Identified 2 (Identificato)


Il tanker con le strane appendici alariSiamo purtroppo ormai abituati a vederci passare sulle teste gli avvoltoi della morte. Questa mattina, a Sanremo, è stato perpetrato un attacco in grande stile. Decine di aerei sono passati quasi contemporaneamente, disegnando le solite griglie nel cielo azzurro, sino a quando lo hanno coperto completamente con uno strato omogeneo di nubi artificiali (caldo?). Ho trasferito su hard disk uno dei primi aerei ripresi che, tra l'altro, percorreva una rotta nuova (come gli altri...).

Dettaglio della sezione sub-alare nonché dello stabilizzatore supplementareA prima vista, sembra essere un velivolo della famiglia degli MD-80 o, perlomeno, ha le sue caratteristiche (due motori posti sulla fusoliera appena dietro le ali). Confrontandolo con l'MD-80, si nota comunque subito che questo tanker ha i propulsori molto più avanti, ma in ogni caso, la sostanza non cambia. Non interessa, a questo punto, capire di che aereo si tratti, visto che saltano subito agli occhi alcuni elementi che prescindono dalle specifiche di qualsiasi modello di aereo commerciale.

Le scie sono tre anziché dueIl tanker chimico evidenzia, infatti, tre appendici sub-alari che non hanno forma e dimensioni (oltre che la sporgenza) tipiche degli stabilizzatori posti sotto le ali dei velivoli moderni. Inoltre queste strane appendici sono in numero di tre (3): due sotto l'ala di destra ed una sola (1) sotto l'ala di sinistra. Questo è ben evidente in tutti i fotogrammi del filmato. Non esiste velivolo che possa essere realizzato con un numero dispari di stabilizzatori.

Si noti il flusso aerodinamicoInoltre, verso la sezione di coda e sul lato destro, è osservabile una sorta di ala verticale. Suppongo sia uno dei due stabilizzatori verticali (visibile) sul tipo di quelli montati dal Boeing 747 modificato che serve per il trasporto degli Shuttle.

Perché montare un profilo alare stabilizzatore così grande su un aereo per il trasporto passeggeri? E', invece, più probabile che questo sia stato installato per dare stabilità ulteriore ad un aeroplano sovraccarico di sostanze da irrorare e non progettato per questi scopi.

Dall'analisi dei fotogrammi delle scie emesse (di tipo non persistente), si ha conferma delle impressioni avute osservando la struttura sub-alare del tanker: infatti le scie, pur essendo i motori in numero di due, sono TRE!

Per i dettagli, si faccia riferimento alle immagini i cui link sono qui di seguito riportati.

Elaborazione sequenza scie chimiche:
http://img511.imageshack.us/img511/3467/cor3yt0.jpg

Tanker:
http://img511.imageshack.us/img511/3467/cor3yt0.jpg


sabato 16 giugno 2007

Micoplasma: l'agente patogeno di collegamento nelle affezioni neurosistemiche (articolo del Dr Donald W. Scott - quinta parte)

Micoplasma della Brucella ed AIDS

L’agente patogeno dell’AIDS fu creato da un batterio Brucella mutato con un virus visna. Nel 1969 il Dr Mac Arthur dichiarò: “Stiamo elaborando una nuova arma letale, un agente biologico inesistente in natura e per il quale non si è potuta acquisire alcuna immunità naturale”. Pensateci. Se avete una deficienza di immunità acquisita, allora avete un’immunodeficienza acquisita: AIDS.

In laboratori ubicati sia negli Stati Uniti sia in Canada (Alberta University), il governo statunitense pianificò un sistema di controllo della popolazione. Dopo che gli scienziati lo ebbero perfezionato, fra il 1969 ed il 1971 il governo inviò in alcuni stati dell’Africa, in Nepal, India e Pakistan, paesi in cui si riteneva che l’incremento demografico fosse eccessivo, delle équipes di medici dei Centri di controllo delle malattie, sotto la direzione del Dr Donald A. Henderson, incaricato governativo delle indagini sull’epidemia di affaticamento cronico del 1957 a Punta Gorda. Queste équipes somministrarono vaccinazioni contro il vaiolo. A circa cinque anni di distanza da tali vaccinazioni, il 60 per cento di coloro che le avevano ricevute, risultava affetto da AIDS. Si attribuì la patologia agli scimpanzè, cosa priva di senso.

Una docente dell’Università dell’Arkansas affermò che, mentre stava esaminando i tessuti di uno scimpanzè morto, aveva trovato tracce di HIV. Il primate in questione, nato 23 anni prima, aveva trascorso la sua intera esistenza in un laboratorio militare in cui era stato usato per esperimenti nella creazione di nuove malattie. Dopo la sua morte, il corpo fu inviato in un magazzino dove fu congelato e custodito per eventuali future analisi. In seguito i responsabili del laboratorio si accorsero che non disponevano di spazio sufficiente per lo scimpanzè e chiesero se qualcuno lo volesse. La ricercatrice dell’Arkansas allora si fece mandare l'animale ed ella vi trovò l’HIV.

Encefalomielite mialgica

L’encefalomielite mialgica, definita, in modo eufemistico, sindrome da affaticamento cronico, causa lesioni cerebrali: una scansione MRI del cervello di un’adolescente, affetta da questa patologia, rilevò un gran numero di cicatrici o lesioni punteggiate nell’area del lobo frontale sinistro, in cui porzioni di encefalo si erano dissolte ed erano state sostitute da tessuto cicatrizzato. Questo fenomeno aveva provocato menomazioni cognitive. Qual era la causa della cicatrizzazione? Il micoplasma. Esistono prove diagnostiche di malattie come l’encefalomielite mialgica e la fibromialgia, ma i medici generalmente continuano ad asserire di non conoscere né eziologia né eventuali terapie. Le richieste di molti pazienti, che si rivolgono all’ente canadese per l’assegnazione delle pensioni di invalidità, sono respinte, perché queste persone non riescono a dimostrare di essere ammalate. Nel 1999 ho curato molti ricorsi al Dipartimento pensioni ed indennizzi (ora Dipartimento assicurativo e della sicurezza sui luoghi di lavoro) per conto di malati le cui istanze erano state rigettate: ho fornito referti medici e risultati di analisi e, in base a tale documentazione, gli assegni sono stati concessi.


Leggi qui la quarta parte.

venerdì 15 giugno 2007

Inquinamento ufficiale ed inquinamento occulto

L'O.M.S. , l'Organizzazione mondiale della "sanità", ha recentemente diffuso delle statistiche secondo le quali un decesso su cinque, in alcune regioni, sarebbe da ascrivere all'inquinamento.

Quando certe istituzioni come l'O.M.S. sciorinano dati, bisogna essere guardinghi e leggerne i rapporti cum grano salis, poiché è costume di organismi internazionali e nazionali mentire. Tuttavia, nel caso in oggetto, si può ritenere che la stima dell'O.M.S. sia, tutto sommato, plausibile: infatti essa è purtroppo confermata da osservazioni empiriche e da altre ricerche. I casi di malattie all'apparato cardiocircolatorio, i tumori, le affezioni come l'asma e le allergie sono in crescita, come è dimostrato da indagini epidemiologiche.

Senza dubbio il benzene, le polveri sottili, gli inquinanti dovuti al traffico veicolare, agli impianti per il riscaldamento, alle attività economiche, agli inceneritori etc. sono sostanze nocive. Bisogna cercare di adottare tutte le strategie più efficaci e tempestive (esistono!) per combattere l'inquinamento, pur sapendo che in realtà i governi (sia quelli gli esecutivi-fantocci, ma soprattutto quelli segreti) mirano ad ammorbare i cittadini ed ad avvelenare l'ambiente (Vedi La Moratti e la morte); pertanto tutte le iniziative prese per fingere di combattere la polluzione sono solo interventi punitivi e liberticidi, non interessando un fico secco agli amministratori della salute dei cittadini.

Questo discorso riguarda l'inquinamento ufficiale, quello su cui si soffermano i vari media, ma purtroppo esiste anche un inquinamento occulto e negato, molto più grave, quello causato in modo deliberato, criminale e clandestino attraverso le scie chimiche, all'origine, a mio parere, di molti disturbi e patologie invalidanti o letali. Non è un caso se l'incremento di patologie e morti per inquinamento è concentrato in aree (Italia settentrionale, Benelux...) bersagliate da anni con le micidiali chemtrails. La polluzione uccide dunque? Sì, soprattutto perché, sebbene pochissimi lo sappiano, gli aerei della morte continuano, soprattutto col favore delle tenebre, con la complicità di stati ed istituzioni, a spargere sostanze dannose alle persone ed all'ambiente.

Sull'inquinamento ufficiale, si legga l'articolo dell'ottimo ed indefesso Alessio Mannucci, intitolato Inquinamento killer e tratto dall'eccellente sito Quotidiano Ecplanet.
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