mercoledì 20 dicembre 2006

Scie chimiche ed agricoltura

Le scie venefiche, come è naturale, causano notevoli danni all’agricoltura: le sostanze sparse nella biosfera, infatti, sono sia direttamente sia indirettamente perniciose per le coltivazioni. L’offuscamento globale, l’aridità, la frequenza di fenomeni meteorologici estremi (grandinate rovinose, nubifragi) rendono l’attività agricola sempre meno produttiva. A ciò si devono aggiungere le ripercussioni negative legate alla diffusione di sostanze inquinanti come il bario, il torio, l’alluminio… Un po’ da tutta Italia giungono le testimonianze di orticoltori, viticoltori, frutticoltori che lamentano una diminuzione delle rese e della qualità dei prodotti: in molti casi gli agricoltori hanno notato che le piante risultano stente con foglie bruciate, sforacchiate e frutti macchiati. Sono stati segnalati e fotografati anche filamenti che coprono i rami e le fronde degli alberi da frutto e le foglie degli ortaggi. Si tratta di “ragnatele” polimeriche contenenti virus, retrovirus e batteri.

L’infame, proditoria operazione “scie chimiche” è volta pure, come scrivemmo tempo fa, a colpire l’agricoltura basata su sementi non modificate geneticamente: la Monsanto ed altre multinazionali agroalimentari, implicate nell'avvelenamento planetario, già vendono in molti paesi dell’Asia e dell’Africa semi o.g.m. sterili, costringendo così i contadini ad acquistarne ogni anno nuovi stocks. Sono già state create in laboratorio specie vegetali che resistono alla siccità o che addirittura crescono senz’acqua. Questo non è certo un progresso, poiché si tratta di cereali e di ortaggi transgenici che possono contaminare le coltivazioni tradizionali e che sono nocivi per animali ed uomini che se ne nutrono.

Purtroppo in Italia pochi operatori del primario conoscono il problema e ancora meno numerosi sono quelli consci della pericolosità delle scie chimiche; in Spagna, invece, un gruppo di agguerriti agricoltori della zona di Olvega, molto sensibili al fenomeno ed esasperati dai problemi ambientali che ne derivano, in primis la siccità, hanno addirittura investito 72.000 euro per l'acquisto di due droni, velivoli senza pilota, controllati da un sistema satellitare. Intendono impiegare questi aerei telecomandati per documentare l'attività in quota dei velivoli della morte.

Anche nella Spagna di Zapatero, il Ministero dell’”ambiente” e della “difesa” fingono, con infinita improntitudine, di non sapere alcunché e negano che aerei privi di contrassegni identificativi sorvolino la penisola iberica. Le varie denunce sporte dalle associazioni dei cerealicoltori sono state inutili, mentre la situazione si aggrava sempre più: la scarsità delle precipitazioni in questi ultimi anni ha provocato la perdita di buona parte dei raccolti di grano. Giacché l’economia di intere regioni della Spagna centrale dipende dalla coltivazione del frumento, il danno è notevole. (1)

È ora che gli imprenditori agricoli e le associazioni di categoria si uniscano nella battaglia contro gli artefici delle irrorazioni: è nel loro interesse ed in quello dei consumatori sulle cui tavole finiscono alimenti (dalla pasta alla carne, dalle verdure alla frutta) contenenti sostanze assai pericolose per la salute.



(1) Sulle proteste e le iniziative degli agricoltori spagnoli, vedi l’articolo di Paco Rego, pubblicato all'interno del quotidiano El mundo, intitolato Guerra en el cielo de Soria por el robo de nubes


Ringraziamento:

Intendiamo esprimere la nostra gratitudine a Spyder per averci fornito le fotografie ed altro materiale utile per la stesura del breve articolo.

7 commenti:

  1. Caro Zret,

    dopo aver visto il filmato dell'incontro tra Prodi ed Olmert - documento davvero epocale che dimostra l'incredibile goffaggine oltre che il servilismo del Professor Mortadella - ci siamo resi conto e non abbiamo più dubbi su chi sta al volante. Si accettano ancora scommesse se colui che abbiamo visto brandire il dito indice contro l'impacciatissimo Romano, sia il comandante supremo del gioco oppure il violento e spregiudicato Terminator di un potere che si nasconde sotto abiti talari.
    Onestamente non ho idea di come funzioni a certi livelli: lavoro fatto in seno ad un 'team' consensuale o semplice escuzione di ordini da parte di un motore immobile che siede a Roma?
    Poste simili premesse, tu capisci che contro certi elementi non ci va nessuno e tanto meno persone inermi e tutto sommato miti quali potremmo essere noi.
    Gli arconti e tutti i geni del male continueranno nella loro folle opera distruttiva fino a quando un potere ancora più grande ed esterno a noi che potremmo definire 'Provvidenza' non si incaricheà di annientare le potenze infernaòli al momento scatenate.
    Salve a tutti, Paolo

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  2. Sul soglio di Pietro siede l'Anticristo: non ho dubbi, anche se ho indizi e non prove. La battaglia nei cieli è cominciata: l'esito non è scontato. Ciao e grazie.

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  3. Parrebbe che le profezie contenute nell'Apocalisse detta di Giovanni funzionino. Ciò starebbe ad indicare un'origine sovrumana e più precisamente trascendente delle medesime.
    Ora tali profezie indicano per la fine dei tempi, fase che stiamo attraversando in questi anni, la compresenza al timone del Nuovo Ordine Mondiale di due figure diaboliche: la Bestia apocalittica ed il Falso Profeta fra di loro collaboranti.
    Il Falso Profeta sarebbe da identificarsi con il Pontefice Romano (verosimilmente il successore dell'attuale Benedetto XVI)e la Bestia con l'Anticristo vero e proprio. Ignoriamo se tale ultima dissennata figura scaturisca dal sangue di Giuda oppure dalla linea di sangue discendente dai Merovingi. Mi sembra giocoforza ritenere valida la seconda fra le due ipotesi.
    Se così non fosse, per qual motivo le Case regnanti europee hanno tanto gelosamente custodito nei secoli e millenni la 'sacralità' del loro sangue?
    Ozioso ovviamente il disquisire su chi dei due personaggi sarà il più malvagio. Si tratterà di una folle 'joint venture' che porterà tutt'e due - comprese le loro corti infernali - alla rovina.
    O per lomeno tale rimane la mia speranza se non certezza.
    (Scusa se ho alquanto svicolato rispetto al post odierno, ma certe cose credo sia doveroso dirle almeno fin che non ci toglieranno la parola...e il PC).

    Un saluto augurante, Paolo

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  4. Ciao Paolo, l'Apocalisse era un testo gnostico. Difficile capire come l'autore potesse aver predetto tutto o quasi con tale precisione. Ho una risposta, ma per ora preferisco tacere. Penso che le esecrande famiglie discendano dai Carolingi e non dai Merovingi: comunque sia, poco importa. E' più importante stabilire se saremo farcitori o farciti. Ciao

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  5. ALLORA, VI DICO UN SEGRETO: LE SCIE CHIMICHE NON ESITONO, METTETEVI IL CUORE IN PACE, VIVETE FELICI CHE LA VITA è BREVE E VA VISSUTA INTENSAMENTE! REGALATE SORRISI, NON PREOCCUPAZIONI INESISTENTI ALLA GENTE!

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  6. Portami una sola prova di ciò che affermi. ;-)

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  7. Sanremo: 23 dicembre 2006 - ore 13:34.

    Dopo sistematici passaggi ripetuti a tutto spiano... cielo coperto da nubi semiopache e sfrangiate (non catalogabili).

    Miei cari piloti chimici... Che Giove vi fulmini!

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