giovedì 28 dicembre 2006

Le nuove frontiere dell'avvelenamento

Intenso ed anomalo traffico a bassa quota...I nemici peggiori sono quelli invisibili

L’osservazione del fenomeno relativo alle “scie chimiche” già l’estate scorsa rivelò che, in alcuni casi, i velivoli rilasciavano scie non persistenti. Infatti, nell’articolo intitolato Le metamorfosi del male, notavo: “Durante le ore diurne, gli aviogetti ricorrono a spruzzi intermittenti ed a sostanze che formano scie non durevoli, ma destinate a disperdersi in una foschia solo all’apparenza naturale. È un’altra subdola tattica di occultamento, di mimetismo”.

Ora, stando ai resoconti quotidiani che pervengono da quasi tutte le regioni d’Italia, si è potuto rilevare che le strisce velenose tendono a dissolversi entro breve tempo, da pochi secondi a qualche minuto, nonostante le più rigide temperature correlate al periodo invernale. Questo deve indurci ad alcune riflessioni: in primo luogo, anche se effimere, le scie sono sempre costituite da sostanze nocive per gli uomini, gli animali e le piante (bario, alluminio, quarzo, torio radioattivo, pesticidi, virus, batteri, retrovirus etc,); inoltre il carattere transeunte delle scie dimostra in modo irrefutabile che sono menzognere le affermazioni di quei “meteorologi” e “chimici” i quali, dopo aver preso qualche lezione dagli scemenziati della N.A.S.A., hanno distinto, sulla base di inconsistenti e fittizi dati pseudo-scientifici, le “contrails” in temporanee ed in persistenti.

Ancora una volta la fisica e la chimica risultano completamente stravolte: immagino già i solerti estensori di Wikipedia, l’enciclopedia “libera” della Rete, arrovellarsi ed astrologare per tentare di chiarire, nei puerili lemmi inerenti al tema, per quali misteriosi motivi le scie di “condensazione” non rimangono più nel cielo né si allargano a formare nubi artificiali.

È evidente che gli emuli di Lucrezia Borgia usano prevalentemente, in questi ultimi tempi, addittivi che impediscono alle scie di perdurare: forse il fine di filtrare la luce del Sole è stato per il momento accantonato, a vantaggio degli altri diabolici scopi dell’irrorazione chimica; forse qualcosa interferisce. È probabile che ai piloti avvelenatori sia stato ordinato di non dare nell’occhio. Comunque sia, non si deve per nulla abbassare la guardia: sebbene non sempre il cielo sia ridotto ad una scacchiera e quantunque non si formi più quella patina uniforme tra il grigio ed il cilestre, l’aerosol è sempre dannoso. In futuro i farabutti potrebbero decidere di impiegare sostanze invisibili: si dovrà comunque proseguire con ogni sistema ad osteggiare le operazioni chimiche. Anche le radiazioni nucleari sono invisibili, eppure sono micidiali.

Aereo chimico privo di contrassegni identificativiNel momento in cui vedremo ad occhio nudo (e faremo notare a chi non conosce il problema), gli aeroplani incrociare sopra le città, le aree rurali e montane, dovremo sempre valutare, anche in modo empirico, la forma e l’aspetto delle scie, le quote di volo, il tipo di velivolo, i corridoi aerei. Questi elementi consentono di discernere senza margine di errore tra contrails e chemtrails.

Sono questi fattori di riconoscimento su cui ci siamo soffermati in numerosi studi, ai quali rimando, mentre qui mi limito a qualche cenno.

Scie di condensazione: lisce, piuttosto sottili, brevi, effimere. Sono composte per lo più da vapore acqueo e da residui del carburante. Si possono considerare innocue o quasi. Non intercettano la luce solare. Le scie si formano in prossimità dei motori.

Scie chimiche: lunghe o lunghissime, in genere persistenti, ma anche passeggere. Sono spesse, talvolta intermittenti, crespe, luminose, sfrangiate, sfilacciate. Contengono sostanze nocive e pure mortali (vedi varie patologie correlate tra cui l’atroce morbo di Morgellons). Filtrano la radiazione elettromagnetica. Queste trails sono di solito emesse da appositi dispositivi erogatori, in numero di due, tre o quattro.

Aerei normali, (esclusi ovviamente gli apparecchi da turismo): incrociano a quote piuttosto alte, dagli 8.000 metri in su.

Aerei chimici: volano tra i 2.000-2.500 e 6.000 metri. Non di rado cambiano di quota, qualche volta con improvvise cabrate e picchiate. Sono aviocisterne (tankers), aviogetti (ad esempio, MD-80), velivoli per il trasporto merci. A volte risultano modificati.

Velivoli normali: presentano livree e marchi identificativi spesso appariscenti.

Scie di condensazione dovute al repentino cambiamento del profilo aereodinamico del velivolo.Velivoli chimici: sono privi di coccarde identificative, hanno la fusoliera e le ali di colore uniforme (sovente sono bianchi, ma anche celesti e grigi), verniciati in modo che siano difficilmente visibili.

Rotte normali: sono per lo più rettilinee e fisse; se descrivono degli archi, sono molto ampi.

Rotte chimiche: sono inconsuete, serpeggianti, curvilinee, ad arco, talora circolari o a zigzag etc. Spesse volte gli aerei volano in formazione da due a sei. Quando le traiettorie sono rettilinee, non combaciano per nulla con i corridoi percorsi dagli aerei civili, tenuti, per una serie di norme nazionali ed internazionali, a seguire precise traiettorie ed a mantenere quote prestabilite, salvo casi di emergenza.

7 commenti:

  1. ankwGià diversi anni or sono, quando cominciai ad interessarmi del fenomeno ' scie chimiche', notai che ne esistevano fodamentalmente di due tipi: uno che lasciava traccia persistenti ed un altro che lasciava tracce poco durevoli, evanescenti. Ovviamente quest'ultima varietà non era il caso di confonderla con l'innocuo fenomeno delle 'contrails'.
    Non mi pare dunque che si debba parlare di novità e, onestamente, non credo che introducendo eccipienti diversi si riesca a schiarire la solita miscela infernale a tutti nota. Bisogna allora dedurne - anche se, non potendo fare analisi tramite prelievo diretto degli aerosol diffusi, si viaggia a suon di ipotesi e men che mai a suon di certezze - che ci troviamo di fronte ad un altro tipo di miscela, il cui spargimento viene al momento ritenuto più opportuno dell'altro intruglio assai più vistoso. Potrei essere smentito dai fatti, ma è mia opinione che che con le 'chemtrails' evanescenti si cerchi di raggiungere un altro scopo.
    Bisogna poi vedere quando gli uomini del Nuovo Ordine Mondiale intenderanno dare la stura alla pandemia mondiale di influenza che dovrebbe provocare, almeno nelle loro intenzioni, un'ecatombe apocalittica, mai vista. Ricordo a titolo di curiosità che il veggente russo Rasputin a torto calunniato quale 'Satanasso' in una delle sue lapidarie profezie pubblicate anni or sono dallo studioso Renzo Baschera, aveva definito tale piaga ' la peste bianca'. Egli percepiva nella visione profetica immense cataste di cadaveri deceduti a causa dello strano morbo che evidentemente, a differenza di quelli deceduti a causa della peste bubbonica, conserverebbero un colore chiaro (dettaglio tanatologico).
    La diffusione della pandemia non potrà effettuarsi che per via aerogena e i tankers dovrebbero svolgere all'uopo un ruolo fondamentale.
    Per concludere bisogna anche rammentare - mi pare s ne parli poco- che nelle 'chemtrails' verrebbe immesso pure quel pesticida bandito dalla circolazione negli Anni Settanta e dalle proprietà cancerogene. In questo momento non ne ricordo la denominazione chimica. Quale il suo ruolo nell'azione di 'ispessimento' e persistenza delle 'chemtrails'?


    Salve a tutti, Paolo

    RispondiElimina
  2. Ciao Paolo. Penso che, a parte reconditi motivi tecnici, le scie non persistenti diventeranno sempre più frequenti.

    Forse ti riferivi all'Etilene dimobromide. Ufficialmente bandito nel 1984 dall’E.P.A., è un additivo usato nei carburanti e negli insetticidi. Ha un odore simile a quello del cloroformio. È usato per influire sulle condizioni meteorologiche. Se assorbito dall’organismo, può causare danni al sistema nervoso, edemi polmonari e sintomi quali dispnea, ansia, affanno, tosse. È molto irritante per le mucose e le vie respiratorie.

    Ne avevamo parlato QUI.

    Temo tu abbia ragione, quando ti riferisci a progetti di genocidio. Ci siamo già dentro.

    RispondiElimina
  3. Riporto alcune testimonianze che, alla luce di quanto sta avvenendo, permettono di comprendere la vera essenza dell'inganno dissimulatorio che si sta perpetrando in queste settimane.

    ConteToscana ha scritto:

    (...) Non bisogna vedere il peggio anche dove non c'è. Secondo me quelle che si vedono adesso sono normali scie come si sono sempre viste, non hanno nessuna delle caratteristiche classiche di una scia.
    In più il cielo è limpidissimo dalla mattina alla sera, e vista la composizione igroscopica delle chemtrails questo non sarebbe possibile, prima o poi si formerebbe una foschia più o meno intensa.
    Preferisco pensare che abbiano, per motivi a noi ignoti, deciso di prendersi un po' di riposo, forse per non essiccare troppo l'atmosfera, o forse perchè l'aria è già secca di suo e non necessita di disidratanti.

    Comunque sia godiamoci il Sole.


    AMD ha scritto:

    Conte, sono quasi stupefatto delle tue affermazioni, così come di quelle di altri che credono che ci sia una tregua... tregua un corno!

    1) Volano bassi, rumorosi e perfettamente visibili, con la scia che svanisce, certamente, ma che per corposità non ha nulla a che fare con quella di condensazione.

    2) Battono a tappeto una determinata zona per un paio d'ore, alla stessa altitudine, con un intervallo tra i passaggi, nel migliore dei casi, non superiore ai 10 min (contati c.ca 15, avvistatone uno di rientro a quota molto bassa, non irrorante, "scorta esaurita"), alcuni incroci al limite della distanza di sicurezza...poi, fatto il "servizio", spariscono.

    3) Quanto al sole, dovresti ben vedere che, se si guarda nella sua direzione, il cielo trasmuta in un biancore abbacinante, spiegabile solo con la presenza di particelle metalliche rifrangenti, mentre la parte di cielo che ti sembra azzurra, guarda bene, non è di quell'azzurro profondo e terso tipico delle belle giornate invernali (ti ricordi ) ma, anch'esso, viene mediato e stemperato da "qualcosa", appunto da un agente interposto(Modis conferma)...fatto, questo, ancora più grave, poichè il sottoscritto lo ha osservato non su un area urbana(inquinata e a 0 m.s.l.m.) ma a 500 m.s.l.m. e molto vicino alla montagna.

    Credo, piuttosto, che hanno talmente saturato gli strati di loro interesse da poter andare avanti quasi d'inerzia, così da mantenere lo status quo con l'attività strettamente necessaria al suo mantenimento.

    Conte, non farti prendere la mano dall'ottimismo... neanche dal pessimismo... sii realista, non sbagli di sicuro.

    ...............................

    Sottoscrivo quanto efficacemente descritto da AMD. Era quello che volevano. Intendono dissimularsi e pare che vi stiano riuscendo benissimo. Da molte parti assisto a testimonianze che parlano di "tregua". ERRORE! Vi stanno ingannando.

    RispondiElimina
  4. Concordo con AMD: ricordiamoci che sono dei camaleonti, anzi dei virus che si nascondono nella cellula ospite.

    RispondiElimina
  5. AIUTOOOO! QUI BARI! SCIE CHIMICHE IN VISTA! ADESSO CAPISCO PERCHE'QUI AL SUD NON PIOVE PIU' COME UNA VOLTA E PER ESSERE IL 6 GENNAIO PENSO SIA MOLTO CALDO! CREDO ANCHE CHE I BASTARDI VOGLIANO DESERTIFICARE! DOBBIAMO FARE QUALCOSA DI GROSSO PER SMUOVERE LE COSCIENZE! IO SONO PRONTO E VOI?

    RispondiElimina
  6. Mr Jones, proviamo il tutto e per tutto. Ciao!

    RispondiElimina
  7. Una precisazione...

    In relazione al testo in questa discussione riportato e scritto a suo tempo da ConteToscana sul forum di sciechimiche.org, è mia intenzione qui precisare che il tutto si riduceva ad un esempio che non voleva stare a significare nulla oltre quanto riportato al solo scopo di spiegare le nuove techiche di irrorazione, facilmente confondibili con "assenza di irrorazione".
    ConteToscana è peraltro un validissimo attivista, che ha al suo attivo centinaia di posts scritti con intelligenza e sagacia e quindi vanno a Lui tutto il nostro rispetto e stima. Il suo contributo è stato e sarà rilevante per tutti noi studiosi del fenomeno chemtrails.

    QUI troverete il suo Photoblog.

    Tanto ci premeva puntualizzare e ci scusiamo se siamo stati fraintesi.

    Zret & Straker

    RispondiElimina

ATTENZIONE! I commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.